«Obbligo di vaccino, uno strumento che va considerato»
L’epidemiologa Salmaso: «Con questo virus gli immunizzati non sono in grado di fare da scudo ai no vax. Se non ci si protegge si rischia l’infezione».
L’epidemiologa Salmaso: «Con questo virus gli immunizzati non sono in grado di fare da scudo ai no vax. Se non ci si protegge si rischia l’infezione».
Per chi ha ricevuto il vaccino a gennaio, la scadenza è a ottobre. Ma il governo potrebbe estenderne la durata dagli attuali 9 a 12 mesi.
Il monitoraggio dell’Ats di Bergamo per la settimana 18-24 agosto. La media giornaliera dei casi incidenti rimane stabile a 36, come settimana scorsa.
Il virologo Broccolo: «Nei paesi in cui si vaccina di più si riducono le possibilità che il virus arrivi a mutazioni pericolose»
L’analisi dei dati Ats sulla diffusione del Covid nella settimana che va dall’11 al 17 agosto. Il 65,1% dei bergamaschi si è vaccinato con due dosi.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Fontana che ha ribadito l'efficacia della campagna vaccinale.
Il valore di incidenza complessivo settimanale a livello provinciale resta stabile a 26 nuovi casi per 100.000 abitanti nel periodo in osservazione. L’incidenza risultava pari a 18 nelle due settimane precedenti, a 10 tre settimane fa e a 6 un mese fa.
I dati delle ultime 24 ore nel report del ministero della Salute di venerdì 6 agosto.
La diffusione nella fascia 14-24 anni è nettamente superiore a quella degli ultrasessantenni. Dal 12 al 18 luglio sono 80 i nuovi casi ogni 100 mila abitanti: il 27 giugno erano a quota 12 (14-18 anni) e a 17 (19-24).
La disinformazione corre veloce: voci incontrollate e autentiche bufale innescano incertezze e paure che possono favorire la diffusione del virus. Ma per ogni dubbio esistono spiegazioni degli esperti.
«La rapida diffusione della variante Delta, ormai predominante, è un dato atteso e coerente con i dati europei, che deve essere monitorato con grande attenzione». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
«Di fatto siamo già nella quarta ondata. Stiamo assistendo a un colpo di coda del virus e temo che in Italia arriveremo a 10 mila casi al giorno nel giro di due o tre settimane». Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, non usa giri di parole.
Un mese fa erano 210. La variante Delta è tracciabile nella nostra provincia intorno al 50% delle genotipizzazioni sui casi positivi.
Bergamo, il monitoraggio Ats della settimana 14-20 luglio: i numero di Comuni con zero casi incidenti scende a 188 (77%), contro i 205 (84%) della scorsa settimana e i 210 (86%) di due e tre settimane fa. I due Ambiti territoriali che si mantengono «Covid-free» sono Valle Imagna-Villa d’Almè e Alta Val Seriana-Val di Scalve.
L’obiettivo del 70% di vaccinati non basta a contrastare la variante. Ora si ragiona sul 90%.
«L’evoluzione nel mese di agosto - ha sottolineato Brusaferro - si prospetta con una crescita dell’occupazione in terapia intensiva e area medica ma comunque inferiore alle soglie critiche del 30% e 40%».
La curva epidemica dopo alcune settimane di costante calo è tornata a salire anche se in una situazione di bassa incidenza. Sono i primi segnali della diffusione della variante Delta anche nella nostra provincia. Bisogna continuare la campagna di vaccinazione e tenere alta l’attenzione.
La prima fase sperimentale prenderà avvio su tutto il territorio regionale a partire dalla fine di luglio in 21 farmacie convenzionate aderenti.
Il tasso di positività scende allo 0,7% (ieri 0,8%) con 196.922 tamponi. Prosegue il calo delle degenze.
L’epidemiologo Carlo La Vecchia mette in guardia sulle conseguenze legate alla nuova tipologia di virus «Anche in Lombardia a fine luglio riguarderà il 50% dei contagi. Va ulteriormente accelerata la campagna vaccinale».