Sale l’incidenza. I comuni bergamaschi senza nuovi contagi calano a 53
Covid, il monitoraggio settimanale dell’Ats di Bergamo: il tasso di incidenza, nella settimana 15-21 dicembre 2021, è pari a 188 nuovi casi per 100.000 abitanti.
Covid, il monitoraggio settimanale dell’Ats di Bergamo: il tasso di incidenza, nella settimana 15-21 dicembre 2021, è pari a 188 nuovi casi per 100.000 abitanti.
Fontana: «Speriamo di non cambiare colore fino al 31. Dipende dai numeri».
La campagna dell’agenzia bergamasca «Studiomeme» per il Centro nazionale trapianti premiata per l’innovazione digitale.
Nel mondo la variante è diffusa in 59 Paesi e in Italia, secondo l’indagine rapida dell’Istituto Superiore di Sanità, provoca lo 0,19% dei casi.
Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro commenta i dati del monitoraggio: «La crescita è più contenuta rispetto agli altri Paesi ma è sostanzialmente una crescita e tutte le Regioni hanno curve in salita». I dati del 17 dicembre nel report del ministero della Salute.
Due settimane fa erano 57 casi ogni 100 mila abitanti. Gli Ambiti più colpiti: Valle Brembana e Valle Imagna, Bergamo e Villa d’Almè. La provincia resta al di sotto della media nazionale.
Verrà somministrato Pfizer. Sei i centri in provincia. L’Iss: «Nessun caso di miocardite e pericardite durante i test sui più piccoli».
«Una bella notizia per i lombardi che si sono impegnati tanto e che, con la grande adesione alla campagna vaccinale, hanno mostrato un grande senso civico. Ora però – ha detto il governatore della Lombardia - dobbiamo fare ancora uno sforzo e continuare a impegnarci con la terza dose e anche con la prima, per chi ancora non l’avesse fatta»
Sono 21.042 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 20.497.
Tasso di positività al 2,9%. Sono invece 816 i pazienti in terapia intensiva in Italia, cinque in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Mai così tanti decessi dal 28 maggio.
Mercoledì gli indicatori epidemiologici più alti dall’inizio della quarta ondata, anche in provincia con 245 contagi. Sono 1.202 i ricoverati, ma il rallentamento della pressione ospedaliera non farà scivolare la regione in zona gialla.
Le parole del presidente della Regione, giovedì 2 dicembre: «Nonostante i numeri assoluti di ricoveri e contagiati aumentino, mostrano una percentuale di crescita inferiore rispetto alla settimana precedente».
A 47 anni è responsabile clinico del Centro di senologia della Svizzera italiana. La storia di Francesco Meani. I primi passi all’Istituto europeo di oncologia a Milano.
In caso di individuazione scrupolosa e tempestiva quarantena.
Probabile partenza dall’1 dicembre. Crescita dei contagi raddoppiata in questa fascia d’età.
Secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss l’Rt lombardo resta stabile (1,32 contro 1,34 della settimana precedente), mentre l’incidenza della regione è di 119,7 contro una media italiana del 125,4.
Desta allarme per la grande quantità di mutazioni a cui può dar vita, che hanno fatto aumentare i casi in quel Paese di 10 volte in un mese.
Il tasso di incidenza, nella settimana 17-23 novembre 2021, è pari a 57 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 0,57 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), confermando la tendenziale crescita della curva epidemica rilevata già la scorsa settimana (40 nuovi casi per 100.000 abitanti vs i 26 di quella precedente).
L’intervista al virologo Pregliasco: in Lombardia si potrebbe arrivare a 5mila contagi al giorno. «Ma è giusto che i vaccinati abbiano più spazi e libertà di movimento di chi non è immunizzato».
Sabato 20 novembre intanto si sono contati altri 1.930 contagiati in Lombardia e 33 nuovi ricoveri ordinari per Covid. Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente di Malattie infettive all’Università Statale: «La minoranza no vax diffonde il virus. Non immunizzarsi è un danno per la comunità. Terza dose fondamentale». L’intervista su L’Eco di Bergamo di domenica 21 novemb…