Giallo di Colognola, la colf ripeteva a tutti: «Non l’ho uccisa io»
IL CASO. Durante le indagini i familiari le chiedevano spiegazioni, lei respingeva con forza le accuse. Venerdì l’interrogatorio.
IL CASO. Durante le indagini i familiari le chiedevano spiegazioni, lei respingeva con forza le accuse. Venerdì l’interrogatorio.
L’INDAGINE. Un’anziana morì precipitando dalla finestra. In cella per omicidio volontario una 25enne ucraina residente a Scanzo. I pm: «Nel 2022 prelevò 2.000 euro col bancomat della vittima e quando fu scoperta spinse nel vuoto la 77enne»
IL PROCESSO. L’imputato in auto speronò Walter Monguzzi, di Osio Sotto, poi scappò. Ha sempre negato di aver agito dolosamente. Invocata l’aggravante dei futili motivi. L’accusa: lo incastrano le intercettazioni in cella.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE. Tremaglia ufficializza agli alleati la proposta: «Profilo civico e moderato». Forza Italia: «Autorevole, noi portiamo al tavolo i nostri».
PALAFRIZZONI . L’avvocato ed ex assessore potrebbe essere il nome indicato da FdI. E, a differenza di cinque anni fa, sarebbe disponibile a valutare una candidatura. Ma manca ancora l’accordo della coalizione a livello regionale
IL PROCESSO. Al processo una testimone racconta l’incidente stradale del 2022 costato la vita a Walter Andrea Monguzzi.
Assolta perché incapace di intendere e di volere al momento dell’omicidio. Data la sua pericolosità sociale, Silvana Erzembergher dovrà però restare in una Rems (Residenza per l’esecuzione misure di sicurezza) per 5 anni.
La decisione del giudice. L’accusa: peculato e truffa. I legali: appropriazione indebita ma manca la querela. Altri due a giudizio e uno condannato.
Montello. Il gip: ha proseguito per andare all’appuntamento per la battuta di caccia con gli amici. Lui: non m’ero reso conto.
L’appello. Sono le persone che per prime hanno soccorso Rosanna Aber, 77 anni, caduta dalla finestra il 22 aprile. La colf è indagata per omicidio.
Dopo l’interrogatorio. L’automobilista bloccato dai carabinieri domenica 30 ottobre dopo la lite e il tragico scontro in via Papa Giovanni è stato sentito dal gip in carcere nella mattinata di mercoledì 2 novembre. «Non ho speronato la moto, il contatto è stato involontario» ha detto. Il gip ha convalidato l’arresto, l’uomo resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
L’interrogatorio. L’automobilista bloccato dai carabinieri domenica 30 ottobre dopo la lite e il tragico scontro in via Papa Giovanni è stato sentito dal gip in carcere nella mattinata di mercoledì 2 novembre. «Non ho speronato la moto, il contatto è stato involontario».
Anziana cadde dalla finestra: non convince l’iniziale ipotesi del suicidio. Gli inquirenti: modalità della caduta non compatibile col gesto volontario. È precipitata con la borsetta a tracolla. Gli ammanchi sul conto.
Le indagini. I familiari di una 77enne hanno presentato denuncia. Indagata una ragazza ucraina che faceva le pulizie nel suo appartamento. «Dei testimoni hanno sentito un litigio».
La sentenza Respinto il ricorso delle difese di Matteo Scapin, che nella notte tra il 3 e il 4 agosto 2019 investì in auto due ragazzi di 21 e 18 anni in scooter dopo una lite. Condanna a 11 anni e 4 mesi confermata. Torna in Corte d’Appello solo la parte della sentenza relativa ai 4 mesi di arresto per guida ebbrezza.
La Suprema Corte: annullata con rinvio l’ordinanza che disponeva il carcere. I legali: accolte le nostre ragioni. Ma l’omicidio volontario potrebbe reggere.
Nell’ordinanza con cui ha accolto l’appello del pm il tribunale di Brescia
ritiene credibili le testimonianze degli amici di Luca Carissimi e Matteo Ferrari, morti il 4 agosto.
Un 58enne di Stezzano è stato portato in carcere al ritorno dal bar dove era andato a vedere la partita durante il controllo dei carabinieri. «Ho fatto una stupidaggine».
Il leader della Curva Nord è stato assolto dal giudice in merito alle accuse di violazione della sorveglianza speciale.
Quattro mesi di arresto: è questa la richiesta dell’accusa nei confronti del leader della Curva Nord atalantina, Claudio Galimberti, detto Bocia, accusato di aver violato le disposizioni della sorveglianza speciale cui era sottoposto all’epoca dei fatti.