Moscato, sapori e solidarietà. Vanta l’eccellenza di valori forti e condivisi l’undicesima edizione della “Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi”, che sino all’11 settembre anima il borgo di Rosciate.
Secondo i vicini, Gianna Del Gaudio e il marito Antonio Tizzani, unico indagato nell’inchiesta sull’omicidio della donna (anche se a piede libero e come atto dovuto), avrebbero discusso per una ventina di minuti.
Seriate, qualcuno negli ultimi due mesi, nel cuore della notte, si dilettava a suonare al citofono della villetta dove abitano Paolo e Elena Tizzani, figlio e nuora di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa a fine agosto e per il cui omicidio è indagato il marito Antonio. Le due case sono a 30 di metri l’una dall’altra.
Anche nel giorno dell’ultimo saluto sono proseguite le indagini dei carabinieri di Bergamo sulla morte di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa di 63 anni accoltellata alla gola la notte del 26 agosto scorso, nella sua villetta a schiera di piazza Madonna delle Nevi a Seriate.
«È come se gli fosse arrivata una violenta pallonata», racconta la madre. Invece, era un ciottolo della centralissima piazza Libertà di Stezzano, trasformatosi in proiettile sotto la pressione della gomma di un auto in manovra. La pietra è schizzata e ha centrato un sedicenne del paese in piena fronte.
Fino a un anno fa, usciva di casa, in piazza Bolognini, a piedi, salutava, parlava, faceva la spesa ogni mattina («Perché la roba deve essere fresca») arrivando fino al supermercato Legler (un bel chilometro ad andare e uno a tornare), rientrava, cucinava alla nipote, leggeva, andava a Messa.
«Gianna è stata uccisa da chi ha lasciato che a prevalere fosse il male. Chi è stato, confessi». Sono parole pronunciate da don Mario Carminati, parroco di Seriate, durante i funerali di Gianna Del Gaudio, barbaramente uccisa nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 agosto nella cucina della sua villetta di Seriate
«No, in chiesa non leggerò niente: ve l’ho già detto, non me la sento. Sarebbe un’emozione troppo grande. E poi non posso parlare con i giornalisti, abbiate pazienza».
Alla vigilia del funerale di Gianna Del Gaudio, di 63 anni, che sarà celebrato lunedì 5 settembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Seriate, continuano le indagini dei carabinieri per ricostruire del suo omicidio e risalire all'autore dell’efferato delitto.
Una sola telecamera - privata - è puntata sul vialetto pedonale sul retro del complesso di villette a schiera di Seriate dove, venerdì scorso, è stata uccisa Gianna Del Gaudio.
Un uomo, provocato da un diciottenne che faceva baccano sotto casa sua, è sceso in piazza armato di pistola e di una spranga, ha esploso un colpo di pistola verso il ragazzo, senza colpirlo, dopodiché si è barricato nella sua abitazione.
Un boato nella notte, talmente forte che i testimoni raccontano di aver temuto fosse un terremoto. Invece erano i banditi, che nella notte fra il 2 e il 3 settembre hanno fatto saltare il bancomat della filiale di Bagnatica della Banca di Credito cooperativo orobico. In pieno centro.
Grande partecipazione sabato 3 settembre all’inaugurazione delle campane della parrocchiale di Seriate, che tornano dopo un restyling durato tre mesi.
Sette le persone a bordo: colpo di frusta per due di loro, danni ai veicoli.
Parla Antonio Tizzani, il 68enne di Seriate marito di Gianna Del Gaudio, uccisa nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 agosto.
