I migliori panettoni d’Italia secondo Gambero Rosso: due bergamaschi in classifica
LA RECENSIONE. Al primo posto il forno Sammarco di San Marco in Lamis, provincia di Foggia. In classifica La Primula di Treviglio e La Marianna.
LA RECENSIONE. Al primo posto il forno Sammarco di San Marco in Lamis, provincia di Foggia. In classifica La Primula di Treviglio e La Marianna.
Albanese, classe 1991. Ho conosciuto Endrit durante una serata nella sua pizzeria bresciana e - oltre a tante buonissime proposte - ho ascoltato una storia straordinaria fatta di resilienza, passione e coraggio. Ingredienti che non sono quelli di una ricetta segreta, ma di una storia davvero emozionante
Per la prima volta lo storico locale di Città Alta sarà aperto il 25 dicembre, pronto ad accogliere i suoi clienti con le prelibatezze della tradizione. Casoncelli, scarpinocc, arrosti e, per concludere, l’immancabile panettone artigianale. Anche da asporto.
VALLE SERIANA. Il titolare era all’interno del ristorante e ha dato l’allarme: nessun ferito. Le fiamme sono partite dall’esterno della struttura, sotto il pergolato, per poi propagarsi in tutto il locale, ora dichiarato inagibile.
LA CLASSIFICA. Tre torte d’oro per Iginio Massari e poi massimo riconoscimento per 33 pasticcerie d’Italia. Due sono in Bergamasca.
A Casirate d’Adda, il ristorante braceria di Marco e Zina racconta le tradizioni culinarie della bassa bergamasca e del milanese. Tra risotto all’ossobuco, trippa, animelle, lingua e lumache, la carne la fa da padrona. E in enoteca oltre 100 etichette.
Sapori di mare e profumo di Sardegna anche a Natale, nel ristorante pizzeria di Nicola Serra. Le prelibatezze isolane e tante altre specialità si possono gustare sia nei menù per le feste che nei piatti disponibili per l’asporto.
Nel cuore di Città Alta ci saranno questo fine settimana, dal 15 al 17 novembre, laboratori, degustazioni ed eventi pensati per grandi e piccini. Oltre a otto maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia, alla manifestazione parteciperanno anche i ristoratori di Bergamo Alta con ricette particolari a base di cacao
LA SECONDA EDIZIONE. Torna dal 15 al 17 novembre l’appuntamento con i maestri cioccolatieri in Città Alta: ecco il programma.
In via Moroni, ecco un autentico ristorante giapponese che rifugge la formula all you can eat per puntare su un’esperienza di fine dining. Ingredienti freschissimi, cura del dettaglio e accostamenti sorprendenti, anche con vini e sake selezionati.
A Urgnano è possibile gustare l’originale Scrocchiarella, rivisitazione della pizza alla pala romana. Impasti a lunga lievitazione e ingredienti di alta qualità per un’esperienza di gusto unica, anche d’asporto o a domicilio.
RISTORAZIONE. L’edizione numero 70 della «Rossa» porta tre importanti riconoscimenti sia nel capoluogo sia in provincia ma anche qualche mancata conferma.
I PROGETT I. La famiglia Cerea in testa alla classifica dell’alta ristorazione con ricavi a 87 milioni. Nel 2025 l’inaugurazione di «DaV Cantalupa».
Proposte e menù studiati ad hoc per le aziende, dai piccoli team ai gruppi più numerosi, nelle sale del ristorante. Oppure servizio catering per coffe breack e pranzi. Sempre con un servizio impeccabile.
Per gustare un ottimo brasato con la polenta, il coniglio disossato, casoncelli fatti in casa e (su prenotazione) cinghiale in salmì o l’originale cassoeula bergamasca il posto giusto è uno solo: la storica trattoria di Valtrighe, tra Mapello e Sotto il Monte.
Appuntamento a Villa Moroni, lunedì 21 e martedì 22 ottobre, con la fiera dedicata ai professionisti della ristorazione, organizzata dall’azienda di Zanica. Formazione, degustazioni guidate e networking con oltre 40 aziende fornitrici.
Stagionalità, gusto e freschezza sono al centro delle proposte del ristorante di Trescore Balneario. Dal risotto ai funghi porcini alle pizze con impasti selezionati, dalle carni alla brace ai dessert, tutto è curato per garantire la massima soddisfazione del cliente
In Borgo Santa Caterina c’è un angolo di Puglia. Tra bombette, salsiccia con i funghi e pasta all’assassina, è possibile scoprire l’anima autentica della cucina del sud. Disponibile sala interna da 25 coperti e giardino invernale con 15 posti.
A Bonate Sotto, il locale di Robin Kazazi si è saputo distinguere per la passione e la qualità dei suoi piatti. Pesce fresco e di stagione, cruditè di mare, pizze con farine selezionate, cotte in forno a legna. E una carta dei vini in continua evoluzione.
L’ambiente, addobbato tutto l’anno con le decorazioni di Natale, è l’ideale per gustare la tipica cucina bergamasca. I casoncelli della tradizione, la spalla di Schilpario, i margottini allo Strachitunt o il formaggio alla brace con porcini e polenta: sono solo alcune delle golosità da non perdere