Convivere con i lupi? A Nembro docufilm e dibattito
VENERDÌ SERA. Con Marco Andreini, premiato al gran Paradiso film festival.
VENERDÌ SERA. Con Marco Andreini, premiato al gran Paradiso film festival.
L’ADDIO. Aveva 63 anni, è stato colto da un malore sopra Valcanale di Ardesio sabato pomeriggio. «Aveva una sensibilità straordinaria».
IL PROGRAMMA. Il concerto del 30 aprile al Modernissimo concluderà un mese di iniziative nel segno di Trovesi dedicate al genere musicale: dalle lezioni concerto nelle scuole a seminari, mostre fotografiche, libri e film.
OROBIE. È successo nel primo pomeriggio di sabato 6 aprile nella zona dello Zulino.
IL LUTTO. Antonia Zucchetti, 60 anni. Il caffè con bottega solidale creato dalla cooperativa sociale fondata con il marito.
L’APPUNTAMENTO. La tradizionale corsa in bici per amatori ripropone i tre classici percorsi da 89, 128 e 161 km su e giù dalle valli bergamasche. Le iscrizioni chiudono sabato 13 aprile.
IL 12 APRILE. Alle ore 20.30 all’Auditorium «Modernissimo» ci sarà la proiezione del film vincitore dello Stambecco d’Oro «Ogni volta che il lupo» di Marco Andreini e il dibattito con il regista e l’associazione «Io non ho paura del lupo».
A dare l’allarme un autista che ha intravisto, tra le tenebre e la pioggia, una figura che stava scavalcando le barriere al centro del ponte, nei pressi della diga per sporgersi verso il fiume Serio e le chiuse della traversa.
IL FESTIVAL NAZIONALE. Le iniziative per diffondere il jazz nelle scuole dal 3 al 30 aprile. Fra i musicisti in campo Trovesi, Angeleri, Visibelli.
Le campane raccontano la vita dei paesi. Con il suono dell’allegrezza celebrano la Pasqua e i sorrisi dei bambini delle prime comunioni, con le campane a martello si annunciavano i temporali e dunque bisognava mettere al chiuso gli animali, con i rintocchi si annunciano i decessi di donne e uomini. Per suonarle si tirano (quando ci sono le tastiere) pugni potenti ai tasti o si tirano corde pesant…
LA STORIA. Dietro ai lavori che finiranno in anticipo c’è una bergamasca doc: Federica Guerra è l’ingegnere edile responsabile del procedimento per Aria, la società della Regione.
L’APPUNTAMENTO. Bergamo non può, né vuole dimenticare. È con questa certezza che si è celebrata lo scorso 18 marzo nella nostra città la Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia da Coronavirus, che ha vissuto il suo momento-clou al cimitero Monumentale.
ITALIA. Il collegamento autostradale tra l’autostrada A4 e la Bassa - chiamarlo Bergamo-Treviglio è oggettivamente una forzatura - sarà pronto nel 2028. Salvo complicazioni, frase che da decenni è uscita dal linguaggio della sanità per entrare a pieno diritto in quello delle infrastrutture.
Negli anni Cinquanta la società rappresentata nelle necrologie vede i segni del passaggio da un mondo legato alla nobiltà ereditaria a quello impegnato a ritagliarsi una dimensione “repubblicana” dove accanto ai titoli aristocratici, svuotati di valore, vengono avanti con altrettanto orgoglio le professioni di cui l’Italia di quegli anni ha immenso bisogno. In coda il ricordo scritto dal direttor…
LA GIORNATA DEL RICORDO. Iniziative in molti comuni della provincia tra cui Alzano e Nembro.
IL 18 MARZO. Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, a Bergamo per la commemorazione delle vittime del Covid. Gori: «Per la sanità non è stato fatto abbastanza, servono più risorse».
LA GIORNATA DEL RICORDO. Il 18 marzo si ricordano le vittime del Covid, con la redazione web un podcast di voci e testimonianze di quei giorni: le parole del Papa, del presidente Mattarella, dei medici dai Pronto soccorso, i reportage di Bergamo Tv e de L’Eco.
SAN GIOVANNI BIANCO. Il vescovo Raffaello Martinelli domenica sera alla chiusura per le celebrazioni in onore della reliquia. Migliaia alla processione e alla festa della vigilia
LA COMMEMORAZIONE. Il 18 marzo 2020 a Bergamo sfilavano i camion con le bare dei morti di Covid. Le vittime della pandemia saranno ricordate in una cerimonia a cui sarà presente anche il commissario europeo Paolo Gentiloni e il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli.
NEMBRO. Il raduno nato spontaneamente in vetta al monte dove un anonimo ha installato una croce è diventato un appuntamento fisso per ricordare le vittime del Covid a quattro anni dalla pandemia.