Il Gigante, sciopera oltre il 90% «Si chiede di riaprire la trattativa»
Altissima l’adesione alle due ore di sciopero di sabato 30 luglio al Gigante di Bottanuco, indette contro la disdetta del contratto integrativo.
Altissima l’adesione alle due ore di sciopero di sabato 30 luglio al Gigante di Bottanuco, indette contro la disdetta del contratto integrativo.
Passano l’esame quattro banche italiane su cinque: Intesa, Ubi, Banco Popolare e Unicredit. Manca l’en plein, perchè il risultato negativo di Mps non si può minimizzare (il peggiore dell’intero lotto delle 51 banche europee valutate).
La falcata comincia a farsi ampia, più decisa. Al netto della comprensibile prudenza e di qualche scenario futuro inquieto, dettato dai fantasmi del dopo Brexit, si può dire che la Bergamo industriale abbia ricominciato a correre.
I dati congiunturali resi noti ieri evidenziano infatti una tenuta della fase di ripresa, confermata dall’aumento della quota di aziende in crescita rispetto a quelle i…
Dopo i dati positivi per l’economia bergamasca arrivano notizia confortanti anche per l’occupazione in Italia.
E Bergamo va. Confermando i numeri confortanti di inizio anno, anche i dati congiunturali del secondo trimestre evidenziano i progressi della produzione industriale bergamasca, che cresce sia negli ultimi 90 giorni (+ 0,7%), ma soprattutto sfodera una performance anno su anno, superiore alla media regionale: +2,4%, rispetto al 2,3% della Lombardia.
Nel primo semestre 2016, i ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo, che produce impianti frenanti per veicoli, ammontano a 1.146,8 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.
Si è interrotta la trattativa per il nuovo contratto integrativo per i dipendenti dei supermercati Il Gigante: nella provincia di Bergamo sono interessati il negozio di Bottanuco (circa 60 dipendenti) più alcuni dipendenti in distacco presso i negozi di Albino e Bergamo (gestiti da Rialto, altra società del gruppo che non ha l’integrativo aziendale).
La Pielleitalia è pronta ai blocchi di partenza. Anche l’azienda di Grassobbio sarà protagonista delle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro: si è infatti aggiudicata la gara per fornire divise e tutto il materiale di abbigliamento sportivo e accessori alla nazionale del Qatar.
Pubblicati i bandi «Job in 3.0»: il Comune di Bergamo a supporto del lavoro e dell’imprenditoria giovanile. Ecco tutte le informazioni.
Caccia al posto di lavoro nel nuovo centro commerciale Ikea di Roncadelle (accanto allo store già esistente) che a ottobre aprirà con 150 negozi. Le posizioni aperte sono un migliaio.
Nessun numero e nemmeno un tedesco all’orizzonte. Tanto che tra i sindacati - Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil di Bergamo - c’è chi parla apertamente di «delusione» rispetto all’incontro di martedì 19 luglio con il management di Italcementi e chi invece si limita a dire che «si aspettava qualcosa di più».
In attesa delle riforma delle concessioni balneari, quelle in essere rimangono in vita, e quindi sono prolungate fino al 2020, data della loro scadenza. Lo prevede un emendamento al decreto sugli Enti Locali, presentato dal relatore Antonio Misiani (deputato bergamasco del Pd) e approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.
Il ministro Martina: «Finalmente non solo misure spot, ma anche potenzialmente interventi strutturali per affrontare la crisi».
Una curiosa classifica di un portale specializzato che ha coinvolto oltre 9.000 risparmiatori.
Licenziamenti in aumento nel comparto metallurgico. Si tratta di dati in controtendenza rispetto agli ultimi rilevamenti mensili da parte dell’Istat, che fotografano una situazione di profonda crisi, nella quale sono coinvolti molti settori produttivi lombardi.
Tre giorni di festeggiamenti, nel cuore della Toscana, tra antichi castelli, vigneti pregiati e ottima cucina, per un matrimonio, come si è soliti scrivere, «da mille e una notte».
Inizia il terzo viaggio de L’Eco di Bergamo in fabbrica ed è la volta degli operai della Brembo. Dopo la Tenaris Dalmine di due anni fa e il Cotonificio Albini dell’anno scorso, torniamo a raccontare i volti e le storie di chi ogni giorno con il proprio lavoro costruisce la nostra industria. Ecco un estratto della prima storia, da L’Eco in edicola sabato 16 luglio.
Colture letteralmente devastate e una stagione seriamente compromessa.
Grazie alle banche, la Borsa di Milano ha invertito con decisione la direzione e ha chiuso in crescita del 4% a 16.066 punti. Il balzo di venerdì 8 luglio è stato il più consistente del dopo Brexit, anche se sono ancora lontani i livelli precedenti al referendum inglese, quando i punti superavano abbondantemente i 17 mila.
La crisi è finita? Non ancora, ma per le aziende bergamasche c’è una boccata d’ossigeno. Lo dimostrano i dati dei fallimenti dichiarati dal tribunale di Bergamo nel primo semestre del 2016. Sono 148, trenta in meno rispetto allo stesso periodo del 2015.