«La nostra cura d’amore per Mattia Generosità e amicizia inaspettate»
A un anno è rimasto per 40 minuti in arresto cardiaco per colpa di una nocciolina. Ora lotta per ritrovare il sorriso: salvato all’ospedale di Bergamo poi la lunga riabilitazione.
A un anno è rimasto per 40 minuti in arresto cardiaco per colpa di una nocciolina. Ora lotta per ritrovare il sorriso: salvato all’ospedale di Bergamo poi la lunga riabilitazione.
Si chiama Angelo Casari. Il medico conosceva i sintomi e si è fatto ricoverare: il suo docufilm proiettato nelle scuole.
Al «Papa Giovanni» l’attenzione costante al piccolo che a Matera è atteso da tre fratelli e una sorellina.
L’uomo – residente a Bergamo, classe 1975, promotore finanziario e padre di due bambine – mentre giocava a Curnasco è caduto a terra accasciandosi sul fianco sinistro.
La sparizione dello strumento, posto dietro il municipio, è stata notata lunedì
I due medici, a quanto scrive La Nazione, si sarebbero interessati all’idoneità sportiva del giocatore e non avrebbero provveduto ad accertamenti più approfonditi nonostante fossero state evidenziate anomalie cardiache.
A livello nazionale, il Policlinico San Donato - Gruppo San Donato di San Donato Milanese è primo per volume d’interventi, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è 9° posto.
Sono ancora gravi le condizioni della direttrice delle poste, 34enne, di Ranzanico che giovedì mattina ha avuto un malore mentre era al lavoro.
Un malore improvviso non gli ha dato scampo: è morto prima di partire con la moglie dal Terminal 1 dell’aeroporto di Orio al Serio.
Una mattinata di formazione all’uso del defibrillatore per oltre 500 diciottenni agli Istituti Natta e Quarenghi con gli esperti del soccorso.
Terapia farmacologica, interventistica sulle coronarie, dispositivi per regolare il ritmo: quante sono le opzioni che oggi la medicina offre quando il nostro cuore si ammala? «A problemi di natura diversa servono soluzioni diverse – spiega Paolo Sganzerla, direttore dell’Unità operativa …
Mario Petrò a 46 anni era colpito nella salute e dalla crisi economica: lo scorso anno è stato sottoposto al trapianto.
L’iniziativa dell’associazione Ageba in occasione della festa di fine anno. Previsto anche un corso di formazione.
Test gratuiti per la misurazione della pressione, del colesterolo e del rischio cardiovascolare, colloqui con specialisti e un incontro per parlare di prevenzione e infarto. Sono queste le iniziative che Humanitas Gavazzeni ha organizzato lunedì per la Giornata mondiale del cuore.
L’italiano lo parlano poco. Preferiscono il bergamasco, con quell’inflessione tipica dei valdimagnini. Vivono all’estero e là hanno famiglia e amici, ma una cosa condividono tra loro: «Il cuore è rimasto qui».
«Carissimo Patrick, continueremo a camminare insieme, potrai sempre, sempre contare sul tuo papà. Porterò nel cuore quello che sei stato, la tua dolcezza, il tuo affetto. Stammi vicino come io lo sarò a te per sempre. Ciao Patrick, ciao Gessica».
In apertura del congresso europeo di cardiologia Esc a Barcellona sono stati confermati i risultati molto positivi della nuova molecola LCZ696 di Novartis. Coordinatore italiano dello studio è il prof. Michele Senni, direttore della Cardiologia I dell’ospedale Papa Giovanni.
Defibrillatore, massaggio cardiaco e nei casi estremi una dose di «adrenalina»: è questa la ricetta attuale nella rianimazione di un soggetto soccorso con infarto in atto. Ma sono sempre più pesanti i dubbi sulla reale efficacia dell’adrenalina contro l’infarto e allora in Inghilterra si è pesato di confrontare il farmaco con una sostanza inerte, un placebo per capire se l’adrenalina sia davvero …
Un team di esperti promosso da quattro società scientifiche ha messo a punto le indicazioni per prevenire, riconoscere e curare l’infarto miocardico nei pazienti diabetici. Tre gli specialisti del Papa Giovanni coinvolti. I dettagli sul numero di giugno del Giornale Italiano di Cardiologia.
«Manco da Gaza dall’ottobre scorso. Ora la situazione è drammatica: per questo è cruciale che il nuovo progetto sostenuto anche da organizzazioni no profit bergamasche, diventi un’ancora di salvezza per i palestinesi». Il racconto di Giancarlo Crupi, cardiochirurgo pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni.