Stezzano, i colleghi ricordano la prof morta in un incidente in moto: «Amava il suo lavoro»
IL LUTTO. La poesia sul sito dell’Itis Paleocapa. La camera ardente aperta sabato 14 giugno a Verdello. Lunedì 16 i funerali.
IL LUTTO. La poesia sul sito dell’Itis Paleocapa. La camera ardente aperta sabato 14 giugno a Verdello. Lunedì 16 i funerali.
LETTO PER VOI. Due voci per tornare alle origini, nel cuore della «Genesi» (Feltrinelli). A metà tra narrazione ed esegesi, il lavoro a quattro mani di Erri De Luca e Haim Baharier entra nel cuore della Sacra Scrittura, per continuare a interrogarla e a scoprire in quali e quanti modi può essere letta e riscoperta dall’uomo contemporaneo.
Nato a Treviglio alla fine dell’Ottocento, affiancava al proprio mestiere la passione per lettura e scrittura. Teneva un diario sul quale ha raccolto storie, vizi e virtù dei suoi compaesani.
L’INTERVISTA. Abbiamo intervistato Daniele Finzi Pasca al Donizetti con il suo nuovo spettacolo «Titizé, A Venetian Dream».
LA CELEBRAZIONE. Al cimitero di Bergamo, in occasione della traslazione delle ceneri dell’indimenticata professoressa del Sarpi, si è svolta cerimonia densa di emozioni.
Per la festa della mamma, la redazione di Eppen ha creato una selezione di brani su Spotify proposti dalle autrici e dagli autori come omaggio alle loro madri o, più in generale, alla figura materna. Un piccolo “regalo” in musica per questa ricorrenza così importante
L’INTERVISTA. Fino al 29 giugno nell’Atrio scamozziano della biblioteca civica di Città Alta in mostra i libri d’artista dell’illustratrice e scultrice cremonese.
IL COMPLEANNO. Gli auguri ad Emma Lazzarini anche della sindaca Elena Carnevali, in visita dalla storica titolare del negozio di via Broseta.
LA STORIA. Ancilla Poloni, madre di quattro figli e nonna, fa parte della Conferenza San Vincenzo di Nembro. Consegna i pacchi alimentari: «Entriamo in punta di piedi e impariamo a conoscerle».
IL LUTTO. Aveva 87 anni e si è spento domenica 13 aprile. Insegnante all’Accademia Carrara e al liceo artistico statale in città. Le sue opere in chiese, edifici pubblici e centri culturali.
LA STORIA. Gianni Marcarini, dopo l’esperienza con Martina Caironi, accompagna i ragazzi dell’Associazione Omero.
L’EVENTO. Si è tenuto in Borgo Santa Caterina nella mattinata di venerdì 11 aprile: l’esperienza delle scuole medie cittadine di «Pioverà bellezza».
IL LUTTO. Aveva 96 anni ed era una cultrice del dialetto. I suoi temi prediletti erano la vita della valle, le tradizioni, la natura, Dio e la pietà popolare. L’ultima sua fatica è stata, proprio poche settimane fa, la «poesia rasgamentaria» per il Ducato di Piazza Pontida, letta il 29 marzo a Bergamo, in piazza Matteotti. La figlia Carmen: «Era una donna molto intelligente ed un’artista sol…
IL CONCERTO. La suggestiva opera del compositore Agostino Donini, composta ed eseguita per la prima volta nel 1920, viene proposta dalla Cappella Musicale, diretta da Cristian Gentilini, il 12 aprile.
Il nuovo racconto di Stefano Corsi
IL PROGETTO. L’attore ospite del Rotary ha ripercorso la sua carriera dal teatro parrocchiale delle Ghiaie di Bonate Sopra, al cinema e alle fiction. «La città si presta naturalmente a ospitare moltissime opere teatrali, anche all’aperto. In ogni angolo di strada si possono portare tutte le sue opere».
Giovedì 3 aprile, la docente del Politecnico di Milano interverrà al Teatro Qoelet per parlare dell’intreccio che intercorre fra architettura e urbanistica, ma anche di quello fra urbanistica, neuropsichiatria e sensibilità sociale
Il nuovo racconto di Stefano Corsi
RICORDI. Il politico, giornalista e scrittore il 21 marzo porterà alla ChorusLife Arena «Le emozioni che abbiamo vissuto». «Un viaggio nella vita collettiva che abbiamo vissuto. Le persone partecipano, cantano e intervengono anche in un sondaggio sui film e libri più belli degli Anni Sessanta».
IL COMMENTO. Una siepe che impedisce la visuale sull’orizzonte. E al di là di quella, l’Infinito. Se la cosa non vi suona del tutto originale, avete ragione. Sono gli elementi chiave di una delle liriche più famose di Giacomo Leopardi: dalla sommità del monte Tabor, nella sua Recanati, il poeta immagina quell’infinito che sta oltre, ma che la siepe gli impedisce di vedere.