Atalanta a Torino per vincere Rientra Spinazzola, fuori Freuler
Affidiamoci alla sfruttata legge dei grandi numeri e associamola a un auspicabile blitz dell’Atalanta nell’anticipo col Torino per guarire il mal di trasferta.
Affidiamoci alla sfruttata legge dei grandi numeri e associamola a un auspicabile blitz dell’Atalanta nell’anticipo col Torino per guarire il mal di trasferta.
Testa al campionato, voglia di rompere il tabù trasferta e tornare ad essere l’Atalanta dello scorso campionato, quella che lontano dalla stadio di Bergamo ha centrato traguardi inaspettati, quelli che gli hanno permesso di fare il salto di qualità fino ad arrivare all’Europa League.
Spinazzola ormai recuperato, De Roon fuori e da recuperare in vista del Lione. Si delineano le scelte di mister Gasperini alla viglia di Torino-Atalanta, anticipo del sabato della massima serie, sfida tra due formazioni che non nascondono il loro obiettivo Europa.
Doppietta decisiva con l’Udinese in Coppa Italia e 12 reti in 10 match nel campionato priimavera.
Da qui a fine anno i nerazzurri giocheranno in media una match ogni 4 giorni tra campionato, Europa League e Coppa Italia.
Giacomo Randazzo e la sua storia in nerazzurro. Ma per un anno è stato ai vertici del Torino che sabato sfiderà l’Atalanta.
I neroverdi emiliani con il nuovo mister Iachini in panchina superano di misura 2-1 il Bari.
Il rendimento dei nerazzurri è di quelli bifronte: 17 punti in casa e soli 2 in trasferta.
Gian Piero Gasperini si gode i tre punti che aggiustano la classifica dell’Atalanta. Contro il Benevento i nerazzurri hanno faticato non poco per avere la meglio.
Ormai ci ha preso gusto: a Bryan Cristante piace segnare. E non gol qualunque, ma reti importanti e decisive.
Dopo il grande successo della passata stagione, complice anche la cavalcata europea dell’Atalanta, torna il «pagellone» dei lettori.
Quasi al completo nella sfida al fanalino Benevento. Tempo di ripensare al campionato in casa Atalanta dopo il trionfo di Liverpool e la qualificazione ai Sedicesimi di Europa League.
A due giorni di distanza si può dire con certezza: non è stato un sogno. L’Atalanta ha davvero espugnato Goodison Park e ha davvero segnato cinque gol rimanendo prima nel girone di Europa League.
Purtroppo bisogna già lasciare alle spalle la festa di Europa League di giovedì sera a Liverpool. È tempo di campionato, anche se l’Atalanta ha la possibilità di riposare un giorno in più delle altre visto che giocherà il posticipo di lunedì a Bergamo con il fanalino di coda Benevento.
Il passo nella storia, l’Atalanta c’è, il miracolo si è realizzato. Bellissimo, indimenticabile, affascinante perché proprio a Liverpool, nella patria mondiale del calcio i ragazzi di Gasperini sono riusciti nell’impresa.
Analisi, retroscena, reportage e le foto dell’incredibile tifo bergamasco. Sabato 25 novembre in edicola con L’Eco di Bergamo uno speciale di sei pagine dedicate alla storica gara dell’Atalanta a Liverpool contro l’Everton, un roboante 5 a 1 che ha sancito la qualificazione ai 16esimi di finale di Europa League.
Era un anno fa. L’Atalanta stava facendo sgranare gli occhi al mondo che segue il calcio. Se oggi ci guardano per i disastri della Nazionale e i teatrini di Tavecchio, un anno fa ci guardavano per questa squadretta vicino Milano che faceva tremare tutto e tutti. E si diceva: questa Atalanta sembra il Leicester. Sì, il Leicester: la squadra divenuta fiaba, che parte dai bassifondi e vince lo scude…
Un gruppo di tifosi ha preso d’assalto un noto ristorante nella zona dei docks di Liverpool prima di Everton-Atalanta, intorno alle 17.20.
«Yesterday» non è solo una canzone, «Yesterday» è un giorno che entrerà nella storia atalantina. Cinque gol rifilati all’Everton nel suo tempio, Goodison park.
Nemmeno il tempo di smaltire l’adrenalina di una vittoria storica e Gian Piero Gasperini si presenta in conferenza stampa con il sorriso e con un altro obiettivo nel mirino.