Sassi a Portirone di Parzanica Mattinata con la Rivierasca chiusa
La strada Rivierasca 469 del Sebino è stata chiusa nella mattinata tra Riva di Solto e Tavernola. Ecco perchè.
La strada Rivierasca 469 del Sebino è stata chiusa nella mattinata tra Riva di Solto e Tavernola. Ecco perchè.
Un foglio e la cartuccia di un fucile. È il contenuto di una lettera minatoria inviata al vicesindaco di Parzanica Olindo Danesi e trovata dai due figli nella cassetta della posta.
Un 56enne motociclista di Cologno al Serio è stato ricoverato in gravi condizioni al Papa Giovanni di Bergamo. Si trovava sulla statale in territorio di Lovere.
Sarnico soggetto di un servizio del Tg1 che racconterà le bellezze della cittadina del Sebino in occasione delle giornate di Primavera del Fai.
Il 25 e 26 marzo tornano le tradizionali e bellissime giornate del Fai: con la primavera si aprono località e luoghi spesso e volentieri chiusi al pubblico. In tutto sono un migliaio in Italia, nella Bergamasca Sarnico è la protagonista assoluta della manifestazione.
Ricordate l’auto finita contro la riproduzione di un motoscafo «Riva» a Sarnico? Il curioso incidente è avvenuto lo scorso 1 marzo all’alba.
Il binomio cultura-turismo è la carta vincente con cui l’Italia può affrontare, vincendola, la sempre più forte competizione internazionale. Lo ha detto il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, inaugurando a Berlino il padiglione italiano della Fiera del turismo (Itb).
Nuovo ultimatum per Sergio Zanotti, il 56enne di Marone scomparso da otto mesi e forse finito nelle mani di rapitori. Per diversi anni aveva vissuto a Sarnico.
Fuori pericolo la bimba di 6 anni ferita sabato a Rogno, migliora anche la sorellina di 4. Grave ma stabile il piccolo di 15 mesi coinvolto nell’incidente a Bonate Sopra.
È ancora in prognosi riservata al «Papa Giovanni XXIII» la nipotina di sei anni di Brunella Corti, la donna di 70 anni morta nello schianto di sabato sulla statale 42 a Rogno. A Pralalunga il dolore della fidanzata di Josciua Algeri, mamma della loro figlia Victoria.
È ancora in gravi condizioni una delle due nipotine di Brunella Corti, la donna di 70 anni che ha perso la vita sabato sera in uno schianto a Rogno. La bambina è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni, sempre in Terapia intensiva.
Sara Capoferri non era a Berlingo, non a Iseo e neppure a Passirano e Gussago, dove era stata cercata nei giorni scorsi dagli inquirenti.
Un’incredibile serie di sfortunate coincidenze all’origine del terribile schianto della sera di sabato 4 marzo in Val Camonica, nel quale ha perso la vita una donna di 70 anni e le due sue nipotine sono rimaste gravemente ferite.
Il tragico schianto verso le 20 di sabato 4 marzo sulla statale 42 in territorio di Rogno. Due auto con a bordo in totale 8 persone si sono scontrate. Gravissimo il bilancio. Una persona è morta e ci sono anche dei feriti, tra cui un bambino sembra essere in gravissime condizioni.
La donna originaria di Sarnico è stata ritrovata dopo 10 giorni dalla scomparsa. Si era temuto il peggio. Decisiva una segnalazione arrivata al Giornale di Brescia.