Addio a Salgado, giocò nella prima Foppa di Serie A1. Il tweet del presidente Lula per ricordarla
Volley in lutto. La brasiliana è morta mercoledì 16 novembre a 62 anni. Ha partecipato alle Olimpiadi 1980 e 1984 ed è stata tedofora a Rio 2016.
Volley in lutto. La brasiliana è morta mercoledì 16 novembre a 62 anni. Ha partecipato alle Olimpiadi 1980 e 1984 ed è stata tedofora a Rio 2016.
Gli auguri. Vincitrice di tre Coppe del Mondo di discesa libera e di due medaglie mondiali è nata a Bergamo il 15 novembre. Gli auguri del presidente Fontana: madrina delle Olimpiadi invernali 2026.
Sci alpino. La campionessa festeggia il compleanno martedì prossimo, nella giornata di mercoledì 9 novembre partirà per gli Stati Uniti in vista del gigante di Killington. «Ho fatto più di quanto sognassi a 20 anni, ora ho nella testa le Olimpiadi del ’26. Il regalo? Verrà a trovarmi Lindsey Vonn».
Giochi. L’Hotel Continental ospiterà le partite di 60 giocatori di vari paesi europei. Una settimana di gare: il 24 settembre la premiazione.
A Seriate. Un canone annuo per sopperire la mancanza dei parcheggi, il contratto rinnovabile per 5 anni.
Ginnastica artistica Giorgia Villa ancora protagonista, ma non c’erano dubbi, ai Giochi del Mediterraneo: la 19enne ginnasta di Brembate Sopra ha vinto la sua seconda medaglia d’oro prevalendo nella finale delle parallele.
Il film Il 22 giugno all’Arena Santa Lucia la pellicola dedicata a Veronica Yoko Plebani. La campionessa paralimpica di Palazzolo sull’Oglio incontrerà poi il pubblico.
La campionessa olimpica di snowboard cross racconterà le sue straordinarie performance sportive giovedì 26 maggio dalle 19.30, nel nuovo showroom lecchese Audi di Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia
Dalmine Due studenti della scuola superiore Einaudi affronteranno le finali. Per la ragazza si tratta di un bis: ha già vinto l’anno scorso .
Snowboardcross A Livigno si è svolto il «Moioli Day» con i suoi sponsor: festeggiato l’argento di Pechino ma l’atleta di Nese ha già nel mirino Milano-Cortina ’26.
Pechino 2022 La bergamasca Michela Moioli ha riconsegnato la bandiera olimpica al presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia di martedì al Quirinale, a cui hanno presenziato anche l’altra medagliata orobica Sofia Goggia e il ds azzurro dello snowboard Cesare Pisoni.
Sorridente e in gran forma. Sofia Goggia chiude la sua ultima prova in discesa libera alle Olimpiadi di Pechino col quarto tempo sulle prime trenta e in controllo nel finale.
La fitta neve a Yanqing ha portato all’annullamento della prevista prova della discesa libera donne, molto attesa nel clan azzurro per capire meglio le condizioni di Sofia Goggia.
C’era attesa per la prima prova cronometrata della discesa libera di Sofia Goggia. Prova superata dall’azzurra che sta tentando il tutto per tutto per essere al via della gara in programma il 15 febbraio e difendere il titolo olimpico dopo la brutta caduta di Cortina.
Questo venerdì é in programma il Super G, martedì 15 la discesa libera, specialità in cui Goggia detiene il titolo a cinque cerchi ed è leader nella classifica di specialità di Coppa del mondo.
Venerdì 4 febbraio l’inaugurazione: alle 13 ora italiana si è alzato il sipario sull’Olimpiade di Pechino. La bergamasca portabandiera della delegazione italiana che ha sfilato con cinquanta atleti in mantella tricolore. Le prime parole dopo la cerimonia: «Grande emozione, un abbraccio a Sofia Goggia».
È partita bene la stagione di Michela Moioli, con un terzo posto nella tappa inaugurale di Coppa del mondo di snowboardcross femminile a Secret Garden.
Che, tra sondaggi d’opinione e proclami di Arsène Wenger, l’idea di far disputare il Mondiale di calcio ogni due anni non fosse una sparata per vedere l’effetto che fa, era apparso subito chiaro. Una campagna pericolosa – come già sottolineato da queste colonne – che Gianni Infantino, presidente della Fifa, sta conducendo con piglio sempre più deciso, per non dire intransigente. Non importa che U…
Martina Caironi torna da Tokyo con due argenti e la nomina nella commissione atleti dell’Ipc. «Al rientro una festa mai vista nemmeno dopo gli ori delle precedenti edizioni: segno di un’attenzione diversa».
Dopo l’applauso, cosa resta? Bisogna domandarselo senza tanti fronzoli, ora che le luci di Tokyo e i riflettori delle Paralimpiadi si sono spenti. Bergamo s’imbarca sul volo di ritorno dal Giappone con un bagaglio storico: 9 medaglie, seconda provincia per «contributo» al medagliere dopo Milano, che è salita fino a 12. Ma se rapportassimo i risultati alla grandezza del territorio, non ci sarebber…