«315 mila vaccinazioni al giorno in Italia tra il 16 e il 22 aprile». Speranza: serve prudenza
Sono oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle Regioni.
Sono oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle Regioni.
Dal 12 aprile al 2 maggio gli operatori dell’Asst PG23 tra Bergamo, S. Omobono e Zogno, gestiranno fino a 18 linee vaccinali, di cui più di 10 attive in Fiera. Alla somministrazione delle prime dosi di Astra Zeneca si affianca la somministrazione delle seconde dosi di Pfizer e Moderna. In totale in una settimana gli operatori inoculeranno fino a 15.000 dosi.
Da lunedì parte la campagna vaccinale massiva. Inizieranno infatti le somministrazioni dei vaccini nella fascia d’età 75-79 anni, alle persone che si sono prenotate attraverso il nuovo canale digitale di Poste, attivato dalla Regione il 2 aprile scorso.
Servizi e orari potenziati a Treviglio, Spirano e Antegnate. Mobilitati i gruppi alpini e la Protezione civile.
Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe: «La circolazione del virus ancora elevata e la copertura vaccinale ridotta non permettono un tracciamento adeguato». Perplessità sul sistema dei colori.
Giupponi (Ats): «Conclusa la somministrazione per chi si era registrato sul vecchio portale». Altri 7.500 saranno recuperati questo mese.
Sono otto gli slot operativi con personale dell’Asst Bergamo Ovest, è presente la Protezione civile di Mapello e il sindaco Alessandra Locatelli con l’assessore Osvaldo Viganò hanno svolto un sopralluogo per verificare che tutto andasse bene.
Arriva in Italia il vaccino di Johnson & Johnson: tra martedì e mercoledì sono attese nell’hub della Difesa a Pratica di Mare circa 184mila dosi.
Nota del direttore Welfare diffusa alle strutture vaccinali. Sabato la Lombardia ha superato i due milioni di dosi somministrate.
Sabato in Lombardia 2.974 nuovi positivi, 192 nella Bergamasca. «In calo i ricoveri? Serve comunque prudenza».
Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto nel pomeriggio di sabato 10 aprile a margine della scuola politica della Lega.
«Smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni. Se riduciamo il rischio delle classi più esposte si riapre tutto con tranquillità». Ieri Mario Draghi ha tuonato contro i «furbetti del vaccino» e invitato i governatori ad agire con responsabilità. In realtà il contrasto Stato-Regioni in materia di sanità sta facendo emergere tutte le sue contraddizioni anche in fase vaccinale. Non è possibile che…
Nel governo è in atto una corsa contro il tempo: le proteste di piazza che hanno infiammato il dopo-Pasqua dimostrano che la situazione economica e sociale del Paese è ormai al limite e che i «ristori» o «sostegni» non bastano più a trattenere gli italiani meno garantiti. E dunque a palazzo Chigi si continua a premere sul generale Figliuolo, sul prefetto Curcio, sulle Regioni e soprattutto sulle …
L’apertura era prevista per il 15 aprile. Il presidente di Regione Lombardia: «Vaccinazioni nelle aziende solo dopo aver esaurito over 60».
Ne abbiamo discusso con la giornalista scientifica Roberta Villa. Cercando di fare il punto della situazione italiana, soprattutto dal punto di vista della comunicazione. Sfiducia, incomprensione e disordine sono ancora le parole chiave
Sottoscritto, al tavolo tra governo e parti sociali, il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro.
La denuncia viene dalla Federazione pensionati della Cisl di Bergamo.
La pandemia ha innescato una crisi violenta nelle nostre vite invitandoci a riflettere sulla nostra relazione con il mondo e nel mondo. La pandemia non è un fenomeno individuale, non riguarda solo il singolo, ma ci richiama al nostro essere fortemente interdipendenti dal punto di vista economico, politico, sociale, sanitario. Questo momento storico, senza precedenti, ci invita ad uscire dall’indi…
La scuola riapre con un piccolo vantaggio: il 68% del personale scolastico italiano, prof compresi, è stato vaccinato almeno con una dose. Il 7 aprile dunque 6 alunni su 10 rientreranno nelle loro classi, pari a 5,3 milioni su poco più di 8 milioni in totale.
Problemi nel sistema di prenotazione regionale e all’hub vaccinale di Clusone nel giorno di Pasqua si crea un buco di prenotazioni. Per non sprecare le dosi, corsa al reclutamento di cento over 80 attraverso il passaparola.