Troppo «dolce»nel sangue non fa bene, allarme diabete
La glicemia alta, protratta nel tempo, danneggia i nostri vasi sanguigni e i nervi.
La glicemia alta, protratta nel tempo, danneggia i nostri vasi sanguigni e i nervi.
È successo a Dalmine verso le 4 di domenica 25 agosto. Gli agenti hanno ricostruito tutto grazie ai video. Pochi secondi prima in quel punto erano anche passati quattro pedoni.
Tre anni fa l’assassinio di Gianna Del Gaudio, la professoressa accoltellata
nella cucina di casa. Il marito, rinviato a giudizio, è in silenzio stampa. Parla il figlio Paolo.
È successo alle 17.20 in via caravaggio. Tre le persone coinvolte. Guarda le foto.
È morto giovedì a 88 anni dopo malattia: un cuore generoso. Da Napoli alla Svizzera fu un pioniere gastronomico nella Bergamasca.
Al netto dei nuovi iscritti, in forte crescita, il fabbisogno di posti letto per gli universitari rimane molto alto. Il libero mercato non riesce a dare risposte: gli annunci sono pochi e i prezzi si aggirano sui 300 euro per una stanza.
Con gli ultimi arrivi degli stranieri Carroll e Lautier la Bergamo Basket si sta allenando con il roster al gran completo.
Domenica 1 settembre la redazione mobile de L’Eco di Bergamo si trasferisce a Cavernago per partecipare alla seconda giornata di un’altra grande manifestazione bergamasca, «Caverpaga»
Provvidenziale intervento dei Vigili del fuoco che hanno portato in salvo una persona, facendola evacuare dalla finestra. L’appartamento è inagibile.
Superiore della Comunità missionaria del Paradiso operò a lungo nell’hinterland milanese. Aveva 71 anni. I funerali sabato 24 agosto al Tempio Votivo di Santa Lucia.
L’uomo, un marocchino di 38 anni, è ricoverato in prognosi riservata. Il conducente del cassonato: «Ho cercato di evitarlo, ma non ce l’ho fatta».
Famiglia coinvolta in un’incidente in via Marconi: l’incidente tra un Ford Transit e una Golf che viaggiavano in direzioni opposte.
Il tunisino s’era subito consegnato ai carabinieri ammettendo le responsabilità. Il Ris: è il coltello usato per uccidere. Le tracce dell’assassino forse cancellate dalla pioggia.
Depositati gli esiti del prelievo sul giovane che causò la morte di Luca Carissimi e Matteo Ferrari: confermata la presenza di alcol.
Parlano i bagnanti che venerdì hanno cercato di riportare in superficie i due fratelli poi annegati. «Siamo sconvolti, ci siamo immersi per venti volte, ma inutilmente».