«Lavoratori poveri» in costante aumento: in dodici mesi sono cresciuti del 12,5%
IL FENOMENO. Secondo i dati dell’Inps, i dipendenti interinali e quelli intermittenti sono passati dai 38.899 del 2021 ai 43.777 del 2022.
IL FENOMENO. Secondo i dati dell’Inps, i dipendenti interinali e quelli intermittenti sono passati dai 38.899 del 2021 ai 43.777 del 2022.
L’Inps ha completato le attività finalizzate a garantire, sulla rata di pensione di dicembre 2023, il pagamento del conguaglio relativo alla rivalutazione definitiva per l’anno 2023, che l’articolo 1 del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, ha anticipato all’ultimo pagamento dell’anno corrente.
L’ANALISI. La differenza salariale tra uomini e donne nel settore privato raggiunge quasi 8 mila euro l’anno. E’ una notizia che non sorprende ma solo un nuovo dato che certifica come nel mondo del lavoro la parità tra uomini e donne sia ancora lontana.
I DATI. Secondo l’Inps le retribuzioni in Bergamasca nel 2022 si sono attestate in media su 25.256 euro (lordi) in 12 mesi; cresciute di 835 euro. Ma il 2022 è stato l’anno dell’escalation dei prezzi, con un’inflazione che in Bergamasca ha segnato il 6,8% di media annua secondo l’Istat. L’approfondimento su L’Eco di giovedì 9 novembre.
IL BONUS. Cofinanziato da Regione e Ue, integra le agevolazioni tariffarie già previste dai singoli Comuni. Serve per preiscrizione, iscrizione, mensa.
LA NOVITA’. Sono i servizi previsti per i Comuni con meno di 15.000 abitanti.
LA SITUAZIONE. Nella Bergamasca oltre 13mila hanno un contratto. Le donne sono l’80% e il 76,1% di nazionalità straniera. Dalla Regione un aiuto.
IL CONVEGNO. Il ministro Calderone: risposte nuove al lavoro che cambia. L’apprendistato non funziona. «Smart working una realtà ma senza norme precise».
LA MAXI TRUFFA. Versavano somme della carta in tre negozi in cambio di contante. Ammonta a circa 413.000 euro la somma di denaro riciclata dagli esercenti, mentre l’indebita percezione ai danno dello Stato da parte degli indagati viene quantificata in 2.374.000 euro.
LAVORO. Parte il nuovo strumento post Reddito di cittadinanza ed esordisce la piattaforma per la formazione e il lavoro. L’acronimo è Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), incrocia domande e offerte e a poche ore dal suo debutto raccoglie già migliaia di annunci.
DA VENERDÌ. Bisogna registrarsi sulla nuova piattaforma per fare richiesta: 350 euro mensili per massimo 12 mesi.
IL SOSTEGNO ALLA SPESA. Il contributo assegnato a 1.316 famiglie in città, ma i nuclei possessori dei requisiti sono molti di più e 4.226 restano fuori. Fondi insufficienti per coprire tutti i potenziali beneficiari. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola venerdì 25 agosto.
IL REPORT. Un po’ più alta rispetto a maggio, ma decisamente ridimensionata rispetto a giugno. La cassa integrazione, a luglio, nella nostra provincia registra un calo del 67%. I dati Inps.
LO SCENARIO. Il 2023 fotografa «una situazione a macchia di leopardo», come spiega la presidente del gruppo Chimici di Confindustria Bergamo, Mariella Giannattasio: ci sono settori che stanno soffrendo, come la chimica di base; altri, come il farmaceutico o il cosmetico, che stanno vivendo un periodo fiorente.
LA NOVITÀ. Sono tra coloro che non beneficeranno più del Reddito di cittadinanza. La richiesta andrà fatta all’Inps. La preoccupazione dei sindacati: non sarà facile informare tutti.
IL COMMENTO. La notizia della frenata del Pil italiano nell’ultimo trimestre è arrivata nel pieno della bagarre creata dalla brusca e traumatica archiviazione del Reddito di cittadinanza. Che l’agricoltura colpita dalle alluvioni dal cambiamento climatico e l’industria dal caro-energia stessero provocando la retromarcia dell’economia nazionale, era cosa che gli uffici studi sindacali e imprendit…
LA DECISIONE. Servizi sociali tempestati di telefonate. Messina: «Comuni lasciati soli, non abbiamo risposte». I sindacati: «Non ci sono ancora strumenti e norme».
I DATI INPS. A Bergamo numeri in aumento, mentre in Italia sono in calo. Il settore più toccato è la chimica. Amboni (Cgil): pesa il calo degli ordini.
IMPIEGHI FISSI. I contratti di lavoro aumentano e, in un mercato che è sempre più vivace, crescono soprattutto i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Secondo l’Osservatorio sul precariato dell’Inps, nei primi quattro mesi dell’anno sono stati attivati 2,65 milioni di nuovi contratti di lavoro, mentre ne sono cessati 2,04 milioni, con un saldo positivo pari a circa 610mila.
Secondo alcune statistiche il 56% dei lavoratori ha infatti intenzione di cercare un nuovo lavoro entro l’anno: alcuni si accingono all’età pensionabile, i giovani cercano nuovi driver motivazionali e, non da ultimo, il mercato del lavoro dopo il Covid ha acquisito maggiore dinamicità nel passaggio delle persone da un’occupazione all’altra.