Cornalba, scivola in una scarpata Elisoccorso in azione per un 44enne
L’uomo è sempre rimasto cosciente: è stato trasportato al «Papa Giovanni XXIII».
L’uomo è sempre rimasto cosciente: è stato trasportato al «Papa Giovanni XXIII».
Tantissimi fedeli alla processione per la Sacra Spina, nel pomeriggio di domenica 3 aprile, dopo la Messa presieduta dal vescovo.
Dopo l’orso fotografato in Val Brembana un plantigrado è stato avvistato anche in provincia di Sondrio.
Domenica 3 aprile le celebrazioni, con il vescovo Francesco Beschi, per il segno della «fioritura» della Sacra Spina.
Forti dolori alla pancia, la corsa in ospedale e la risposta dei dottori: qui a San Giovanni Bianco ora è possibile fare solo una visita e il prelievo del sangue. Per tutto il resto rivolgersi all’ospedale Papa Giovanni XXIIII, dove hanno dovuto correre Ivan Micheli e il figlio Loris.
Giovani volontari (alcuni anche non più giovani) sono scesi in campo sabato 2 aprile per pulire la pista ciclabile della Valbrembana e tagliare le piante ai bordi del tracciato.
Migliaia di fedeli in attesa di vedere da vicino e di baciare la sacra reliquia. La chiesa di San Giovanni Bianco è stata invasa di persone dopo la fioritura della Sacra Spina annunciata dal vescovo Francesco Beschi.
Dalla sera del Lunedì dell’Angelo quando, per voce del vicario generale della diocesi monsignor Davide Pelucchi, il vescovo di Bergamo ha annunciato la fioritura della Sacra Spina, San Giovanni Bianco è stata invasa pacificamente da fedeli e pellegrini.
Delusione, preoccupazione, rabbia. È il clima che si respira all’ospedale di San Giovanni Bianco dopo gli ennesimi tagli ai servizi.
In questi giorni siamo tutti particolarmente felici per il segno della Sacra Spina, conservata nella parrocchia di san Giovanni Bianco.
È triste, ma è così. La lenta agonia che l’ospedale di San Giovanni Bianco ha iniziato ormai da un paio d’anni sarà la stessa che nei prossimi tempi (mesi, forse) colpirà tutti o quasi i piccoli presidi ospedalieri come questo, bergamaschi, lombardi o italiani che siano. Non ci sarà distinzione. Un percorso ineluttabile per il semplice fatto che i soldi per continuare a gestirli come si deve (e c…
Riduzione dei servizi di pediatria, ortopedia e radiologia. Ennesima scure sull’ospedale di San Giovanni Bianco, dal 1° gennaio facente parte dell’Azienda socio sanitaria territoriale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il Comune ha preparato una serie di aree di sosta per fare fronte al grande afflusso di persone sabato e domenica.
La Regione versa l’ultima tranche da 250 mila euro per il progetto «Se.Bi.O» al Parco delle Orobie Bergamasche e quasi 50 mila sono dedicati esclusivamente alla Cattedrale vegetale di Oltre il Colle.
Uscito dal letargo, l’orso è stato «pizzicato» dalla fototrappola autorizzata di Stefano Locatelli, cacciatore di Valleve. Il reportage su L’Eco di Bergamo in edicola il 22 marzo.