Per fermare la strage indignarsi non basta
LAVORO. L’indignazione, prima di tutto.Ventuno morti da gennaio a oggi sono un tributo altissimo per Bergamo e provincia: statistiche macabre, che eravamo convinti di esserci lasciati alle spalle.
LAVORO. L’indignazione, prima di tutto.Ventuno morti da gennaio a oggi sono un tributo altissimo per Bergamo e provincia: statistiche macabre, che eravamo convinti di esserci lasciati alle spalle.
I DATI. In Lombardia l’aumento più marcato delle vittime è nella Bergamasca. Gli incidenti sono in calo, ma di poco. L’approfondimento di due pagine su L’Eco di Bergamo di martedì 24 ottobre.
LA TRAGEDIA. Molto conosciuto e stimato, viveva con la moglie e il figlio nella frazione di San Gregorio. «Una notizia terribile la sua morte».
LA TRAGEDIA. Giordano Alborghetti abitava a San Gregorio di Cisano con la moglie e un figlio di 12 anni. Venerdì 20 ottobre poco prima di mezzogiorno l’infortunio in una piccola azienda di Pontida: colpito alla testa dal braccio di un macchinario, morto poco dopo.
LA TRAGEDIA. L’infortunio fatale si è verificato intorno a mezzogiorno di venerdì 20 ottobre in un’azienda di Pontida. La vittima si chiamava Giordano Alborghetti, era di Cisano.
L’ULTIMO SALUTO. Sabato 14 ottobre alle 15 a Valbondione i funerali di Mirko Semperboni, che ha perso la vita a 43 anni in un infortunio mentre lavorava in Svizzera.
LA TRAGEDIA. Incidente sul lavoro in Svizzera. L’uomo manovrava un autocarro con cui stava posando delle condutture.
Nato grazie all’Associazione Crespi d’Adda, in collaborazione con il Comune, per la sua quinta edizione «Produzioni Ininterrotte» prevede un calendario ricco e composito di eventi (a ingresso libero) e di ospiti attraverso i quali raccontare sfaccettature e prospettive del mondo del lavoro. Dal 7 ottobre al 24 novembre
MORTO SUL LAVORO. L’incidente fatale in un cantiere edile a Dossena. L’autopsia dovrebbe essere effettuata lunedì 25 settembre.
LA TRAGEDIA. «Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza», ribadisce il capo dello Stato Sergio Mattarella in visita a Brandizzo, giunto sul luogo dove è avvenuta una strage di lavoratori, l’ennesima: cinque operai uccisi sul colpo, cinque vite spezzate al passaggio di un treno a 160 chilometri all’ora che non avrebbe dovuto transitare in quel momento.
LA TRAGEDIA. Travolti poco prima della mezzanotte di mercoledì 30 agosto a Brandizzo da un treno che viaggiava a 160 chilometri all’ora. Trenitalia ha sospeso la circolazione dal momento dell’incidente sulla linea tradizionale Torino-Milano.
INCIDENTE MORTALE. Andrea Menegoi, invalido di 49 anni di Bergamo, stava attraversando sul camminamento pedonale all’interno del cortile della Zanetti Formaggi. Trascinato per qualche metro. Autista sotto choc: non l’ho visto.
Traffico da bollino rosso, in concomitanza con un’altra ondata di caldo: il traffico sulle strade comincia ad essere sostenuto in vista dell’esodo più importante dell’estate.
LA TRAGEDIA SUL LAVORO. Era residente a Bolgare l’uomo morto in un tragico infortunio sul lavoro avvenuto nel cantiere delle Trafilerie Gnutti di Urago d’Oglio, nel Bresciano.
Secondo alcune statistiche il 56% dei lavoratori ha infatti intenzione di cercare un nuovo lavoro entro l’anno: alcuni si accingono all’età pensionabile, i giovani cercano nuovi driver motivazionali e, non da ultimo, il mercato del lavoro dopo il Covid ha acquisito maggiore dinamicità nel passaggio delle persone da un’occupazione all’altra.
IL PELLEGRINAGGIO. I bergamaschi al seguito del vescovo hanno fatto visita alla miniera di Bois du Cazier dove nel 1956 persero la vita 262 lavoratori. Monsignor Beschi: «Purtroppo ancora oggi si muore così».
L’ALLARME. Da gennaio a maggio 11 le vittime, erano 6 nello stesso periodo del 2022. Il totale degli infortuni calato del 3,23%, meno della media lombarda.
Il FUNERALE. L’ultimo saluto a Montello per l’operaio morto a 54 anni in una cava di Calcinate. La nipote: «Eri gentile e generoso: portavi sempre un sorriso. Per essere felici bisogna vivere e non esistere».
LA TRAGEDIA SUL LAVORO. Ha perso la vita in una cava. Tragico incidente sul lavoro in via Monte Misma, all’interno di un’area industriale di Calcinate, al confine con Cavernago.
IL DRAMMA. L’incidente ieri mattina lungo la Ballabio-Lecco: vittima Gianbattista Casazza. Vani i soccorsi del 118: nell’impatto è stato sbalzato dall’abitacolo. L’intervento dei soccorsi chiesto da un collega.