«Rivedo le foto con Herrera e rivedo papà in auto, mentre mi porta sulle Dolomiti per seguire Nones. Viaggiava tantissimo, dormiva pochissimo, era in ascolto degli altri con l'anima spalancata. Prima di morire ci disse: sono stato fortunato, siate serene». È il 17 luglio di vent'anni fa.
La variante in galleria di Zogno prosegue spedita. A dirlo ora non solo i tunnel sempre più profondi che si vedono dalla provinciale 470, ma anche il rumore delle micro cariche esplosive che sbriciolano la roccia per far avanzare lo scavo.
Più tipico non si può. Tornano a cimentarsi con le specialità culinarie che primeggiano fra i roccoli i cacciatori del gruppo Moio-Valnegra, che sabato 28 luglio alle 19 propongono in Piazza IV Novembre a Moio de' Calvi l'ottava edizione della …
Una sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Brescia obbliga Villa d'Almè a realizzare, entro 120 giorni, una strada carrabile all'incirca di 300 metri in prossimità dell'ultimo tornante che porta al santuario di San Mauro, sulle colline di Bruntino.
È stato prevosto per 11 anni alla chiesa di Sant'Andrea, in Città Alta, oltre che a Curno per 14 anni. Per un malore è morto don Tarcisio Tironi: aveva 83 anni e ha avuto un arresto cardiaco mentre si trovava nella sagrestia di Sedrina.
Giornata di solidarietà domenica 22 luglio ad Almè. Alla Merletta si raccoglieranno fondi per il Comune terremotato di Novi Carpi. Protagonisti della manifestazione un gruppo musicale atzeco e il gruppo bergamasco di musica medievale Trata Burata.
Un vero artista lo si riconosce subito: è capace di rompere gli schemi, stravolgere la scaletta e salire sul palco da solo con la sua chitarra e l'armonica a bocca, per accompagnare il pubblico trepidante sotto al palco e dare il via a uno spettacolo fin da subito coinvolgente.
Un ciclista 62enne di Villa d'Almè, Gianfranco Fratus, è morto venerdì 20 luglio a Curno mentre stava pedalando su una pista ciclabile: chi era presente ha raccontato di aver visto l'uomo sbandare improvvisamente e volare a terra. A nulla sono valsi gli immediati soccorsi.
A 25 anni di distanza la Valle Brembana ha ricordato l'alluvione del 1987. Un evento che aveva provocato cinque morti, con danni ingentissimi al territorio. Il 18 luglio 1987 il fiume in piena sconvolse i territori anche di altre zone della Lombardia.
Dal materiale idraulico ai computer, dai generi alimentari alle biciclette. È l'elenco dei furti messi a segno nella notte in Bergamasca: i ladri hanno colpito a Villa d'Almè, a Palazzago e ad Arcene. Ingente il bottino in una ditta di idraulica.
Foppolo si è svegliata, domenica mattina, coperta da un manto bianco: freddo pungente, quasi non fosse ancora primavera. Colpa dell'intensa grandinata che ha colpito le montagne della zona poco prima delle 4 del mattino.
Furto, venerdì 13 luglio, nella chiesa parrocchiale di San Michele arcangelo a Valnegra. Ignoti si sono introdotti in chiesa, hanno scassinato una teca e hanno rubato collane, medaglie e oggetti preziosi dell'Ottocento. Il danno non è stato ancora quantificato.
Mercoledì saranno trascorsi 25 anni dall'alluvione in Valle Brembana: ma l'immagine della devastazione portata dalla furia del Brembo è ancora viva. Furono giorni, settimane di tragedia ed emergenza. Per gli esperti oggi i troppi alberi rappresentano un pericolo.
Si terrà sabato 14 luglio a Cusio il primo happy hour itinerante tra baite e alpeggi dei Piani dell'Avaro. A partire dalle 16,30 ci saranno aperitivi a tappe nelle baite con possibilità di degustazione dei formaggi e di partecipare alla vita degli alpeggi.
Sulle intenzioni di riportare a Bergamo Pippo Inzaghi ci ha messo la classica pulce nell'orecchio Pierpaolo Marino in occasione del primo giorno in nerazzurro di «figliol prodigo» Davide Brivio.E se la smentita fosse solo una strategia di mercato?
