La curva nella Bergamasca

Ma se la frana cadesse?
«Avremmo il tempo di dare l’allarme»

Atalanta, punto sulle 9 «statistiche chiave». Tutti i dati confermano: squadra da prime 4 (e sempre più equilibrata)
Emergenza scuole, l’appello:
«Per evitare altri stop vaccini ai docenti»
In volo col parapendio da Aviatico
57enne atterra su un albero a Merà
Bonus 110%, pubblicato il nuovo inserto con le guide per i lavori e lo sconto
Bergamo e il suo cibo amato a Oriente
Taleggio tra i prodotti Dop tutelati in Cina
Bergamo, 275 positivi nelle ultime 24 ore
In Lombardia 2.135 nuovi casi, 42 decessi

Brescia «arancio scuro» per altri 8 giorni
Ci sono anche gli otto comuni orobici
Fiera, primo giorno di vaccinazioni
Ecco il programma delle somministrazioni
In Italia 13.114 nuovi positivi, 246 le vittime
Emilia Romagna la regione con più casi
Per un malore cade in un dirupo
Muore 71enne di Sant’Omobono

Le pensioni crescono anche con il Covid
In un anno aumentano di 26 euro al mese
Inchiesta Covid, i pm tornano a Roma
Mercoledì audizione per Grillo e Lorenzin
Sanremo, ci sarà Laura Pausini
Amadeus: «Sono emozionato»
Assembramento fuori da un locale
Sanzionate 41 persone a Zogno


Anni 20, addio alla vecchia Fiera
La scelta obbligata
dei 5 stelle a pezzi
di Andrea Ferrari

E così Giuseppe Conte sarà il nuovo capo politico del Movimento Cinque Stelle. Sulle procedure formali per arrivarci un qualche accordo si troverà. I militanti solo poche settimane fa avevano deciso che a guidare il Movimento sarebbe stato un direttivo di cinque persone da eleggere e non più un capo solitario: pazienza, si troverà il modo per aggirare l’ostacolo, magari il direttivo a cinque diventerà la «segreteria» di Conte e anche i militanti di Rousseau dovranno star contenti. Del resto, perché Grillo ha pensato a Conte? Per la banale ragione che la sua creatura è a pezzi. Sì, certo, sta al governo, ha cinque ministri e un tot di vice e sottosegretari, e detiene il suo cospicuo lotto di potere nel sottogoverno e nelle aziende di Stato.
Geopolitica dei vaccini
Ora i conti non tornano
di Giuseppe D’Amato

Cecità o ingordigia? La pandemia ha messo in luce i gravi errori e le scelte folli degli ultimi decenni sull’altare di un’impazzita delocalizzazione. Risultato? Nella primavera 2020 abbiamo atteso settimane prima che arrivassero in Europa le mascherine dalla Cina, a quanto pare, in quel momento unico fabbricante al mondo di tale articolo. Adesso sono stati definiti vari vaccini, pure registrati dagli Enti competenti dopo la corsa a perdifiato delle sperimentazioni, ma le multinazionali farmaceutiche non sono in grado di produrre le quantità che si sono impegnate a consegnare, firmando dei contratti. Complimenti per l’incredibile dimostrazione di responsabilità da parte dei loro amministratori delegati! L’etica, evidenziata da Adam Smith e Milton Friedman, è sempre più relegata nel dimenticatoio.
Juve agganciata
E l’Atalanta è più affidabile
di Andrea Benigni

Cinica e spietata. Con qualche brivido di troppo all’inizio. Lo stato di salute dell’Atalanta vista a Marassi è alla fine rassicurante. Ha lasciato sfogare una Sampdoria vivace e reattiva per quasi 45 minuti e poco prima del riposo l’ha trafitta al primo tiro in porta, grazie a quel sinistro micidiale che è il gran dono di natura di Malinovskyi, l’ucraino talentuoso di cui aspetti sempre la definitiva esplosione.
Bergamo, mola mia
Così è nato il video
che ha fatto
il giro del mondo
di Andrea Taietti

Docente all’Università di Las Vegas. «Ho raccolto le voci dei bergamaschi oltre confine per far sentire la vicinanza alla nostra città ferita». È passato un anno da quando il Covid-19 è arrivato e ha travolto la bergamasca come uno tsunami. Quello che è successo nei mesi successivi lo abbiamo ancora tutti ben impresso nella mente, negli occhi e nel cuore. Nessun bergamasco potrà mai dimenticare ciò che abbiamo vissuto. Nemmeno quelli che vivono all’estero e che il dramma lo hanno vissuto da lontano, con un senso di impotenza e paura forse ancora più amplificato proprio per la lontananza da casa e dalla famiglia. Sono stati mesi terribili, che avranno conseguenze sulle persone a lungo nei prossimi anni.