Precipita per sette metri mentre lavora su un tetto
INCIDENTE. Infortunio nel Mantovano, l’operaio di 35 anni è caduto da un lucernario. Il cantiere di una ditta di Levate.
INCIDENTE. Infortunio nel Mantovano, l’operaio di 35 anni è caduto da un lucernario. Il cantiere di una ditta di Levate.
LA COMMEMORAZIONE. L’1 dicembre 1923 la diga del Gleno, dopo giorni di piogge senza sosta, cedette di schianto, travolgendo i paesi della Val di Scalve e della Val Camonica: 359 le vittime accertate. Su «L’Eco di Bergamo» di oggi i loro nomi: è stata una strage di bambini. Ascolta i rintocchi delle campane nelle chiese della Val di Scalve in ricordo dei morti.
L’ANNIVERSARIO. La date del 1° dicembre 1923 è scolpita nella memoria dei bergamaschi. A 100 anni dal crollo della diga ripercorriamo qui la storia e i ricordi della tragedia.
IL RACCONTO. Alle 7,15 di una mattina qualunque, su al Gleno, prima della neve. Ma nessuna di queste è una mattina qualunque, non lo può essere.
LAVORO. Dal 2018 in provincia oltre un caso su quattro del totale regionale. I sindacati: «Territorio a rischio, ma sorveglianza e controlli più meticolosi». L’edilizia tra i settori più esposti al fenomeno. L’approfondimento su L’Eco di Bergamo di domenica 19 novembre.
Centenario del disastro del Gleno. Le parole dei testimoni: Maria Ghirardelli, classe 1916, il primo dicembre del 1923, era in una classe delle scuole elementari di Gorzone. L’intervista è tratta da un lavoro realizzato da Officine Video.
IL PERSONAGGIO. Francesco Morzenti era il custode della diga del Gleno e unico testimone diretto della tragedia.
Centenario del disastro del Gleno: il racconto di Francesca Morelli, classe 1913. Quando la diga è crollata era in una classe delle scuole elementari di Azzone. Il video è tratto da un documentario realizzato da «Officine Video»
Rsa di Zogno cede muro del parco, strada interrotta
VALLE BREMBANA. In località Castegnone sulla strada che conduce alla frazione di Poscante si sono aperte delle crepe. La contrada con una cinquantina di abitanti è isolata.
VIABILITA’. Nel pomeriggio di giovedì 2 novembre polizia locale e vigili del fuoco hanno deciso di transennare la corsia della ex statale adiacente al vecchio edificio. Il consiglio è di scegliere percorsi alternativi.
IL COMMENTO. In questi giorni, cent’anni fa, la diga era piena. Piena fino all’orlo. Era in servizio da una manciata di settimane. Nonostante fosse un’opera tribolata, certo non era immaginabile che alla prima, vera prova di forza la diga cedesse, schiantando a valle 6 milioni di metri cubi di acqua e detriti.
Cento anni fa il disastro della diga del Gleno: la ricostruzione di quanto accaduto
L’ANNIVERSARIO: Un tonfo fortissimo. Il buio, un grigiore sinistro che avvolge tutto e tutti, portando morte e distruzione. Sono le 7,15 di un sabato di freddo e neve, in Valle di Scalve. Il primo sabato di dicembre, il primo giorno del mese, cent’anni fa. L’inizio della fine.
LAVORO. L’indignazione, prima di tutto.Ventuno morti da gennaio a oggi sono un tributo altissimo per Bergamo e provincia: statistiche macabre, che eravamo convinti di esserci lasciati alle spalle.
LA TRAGEDIA. Molto conosciuto e stimato, viveva con la moglie e il figlio nella frazione di San Gregorio. «Una notizia terribile la sua morte».
ROGO. L’intervento delle squadre di Bergamo, Dalmine e Zogno in via Santa Caterina nel pomeriggio di lunedì 2 ottobre. Danni ingenti.
METEO. L’intensità dei temporali ha riempito in pochissimo tempo torrenti e fiumi. I dati di venerdì 22 settembre.
TERREMOTO IN MAROCCO. Familiari e amici accolgono i bergamaschi tornati nella tarda serata di domenica 10 settembre dalla città imperiale distrutta. «I muri cadevano, si alzava la polvere come se fosse nebbia». «Ho pensato che non avrei più rivisto i miei bimbi».
IL DRAMMA. Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.0 della scala Richter ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, provocando oltre 2 mila morti e centinaia di feriti.